LA PATATA. Questo tubero andino risale all’8000a.C.; difatti, anche nelle tombe precolombiane sono presenti come omaggio per accompagnare i defunti nel lungo viaggio per l’aldilà.Gli storici peruviani raccontano che i conquistatori, colpiti dalla bellezza della loro fioritura, sostituirono le violette con gli esotici “flores de papa”.
Certamente la cucina andina si è largamente basata sull'uso di questo tubero e sono quasi 3000 le varietà di patata coltivate in PERU‘,con una incredibile varietà di forme, colori e sapori; contengono poco grasso e solo 85 calorie per 100gr. di patate lessate, fonte importante di vitamina C. Le donne andine hanno avuto da sempre il ruolo di coltivare e conservare le migliori qualità di patate in tutti questi secoli. Per vedere tutta questa enorme biodiversità’ e’ sufficiente passeggiare tra i mercatini o nelle fiere andine, per esempio a PISAC in CUZCO.
Tra le mille varietà’ di patate in Perù troviamo quelle chiamate PATATE NATIVE (sono quelle che hanno attraversato i secoli, si sono conservate senza subire contaminazioni chimiche, perché per coltivarle si i usano solo concimi ORGANICI); questo tipo si può consumare cruda, bollita, fritta (o ancora seccata a 3200 mt. slm. ovvero… sui tetti delle case) in modo da conservare il suo sapore genuino. Altro metodo per mantenerla è congelarla ma vi racconto come si fa da noi attraverso un procedimento curioso e naturale, cioè immergendola nelle conche dei fiumi andini dove l’acqua che scorre ghiaccia, trasformando le patate in piccoli “sassi “molto nutrienti chiamati che vengono chiamati CHUNO.
Tante le ricette a base di patata. Che ne dite preparare una causa o un budino di patate dolci?
Elsa Javier Luelpi
Chef etnogastronoma, servizio di catering personalizzato. Contatti: luelpi@alice.it / (+39) 3334837753
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